01_10_2012 | I 50 ANNI DI CL A RIMINI, UNA STORIA NATA IN VILLEGGIATURA

Lunedì, 01 Ottobre 2012

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I 50 ANNI DI CL A RIMINI, UNA STORIA NATA IN VILLEGGIATURA


Sono passati 50 anni da quel 4 di ottobre del 1962, quando la Gioventù studentesca (Gs) di Rimini, qualche decina di ragazzi, fece il suo primo gesto pubblico. Oggi gli amici del movimento di Comunione e liberazione a Rimini e provincia sono sul migliaio. In 2mila hanno partecipato sabato alla giornata di inizio anno al palas.


In duomo mercoledì 3 ottobre alle 21 con la messa presieduta dal vescovo si ricorderanno cinquanta anni di una storia. “Il 4, che è anche la ricorrenza di san Francesco e il giorno in cui è morto don Giancarlo Ugolini, il Papa sarà a Loreto e non volevamo mettere nessuno nella condizione di dover scegliere”, spiega Manlio Gessaroli, chirurgo, responsabile di Cl a Rimini.


La messa sarà il primo di tre appuntamenti in programma per “ricordare – spiega Gessaroli – i primi istanti in cui da un niente è cominciata questa storia, per guardare cosa ne è scaturito fino ad oggi. Per noi sarà l’occasione di un viaggio verso l’origine per accorgerci che il carisma che abbiamo avuto il dono di incontrare è vivo oggi, è un avvenimento che riaccade e cambia oggi la vita di tanti”.


Successivamente, in programma l’incontro con don Julian Carron (presidente della fraternità di Comunione e liberazione), il 6 dicembre al palacongressi, e la presentazione di un libro-documentario sulla storia del movimento a Rimini a cura di Valerio Lessi con la collaborazione di Emanuele Polverelli.


“Don Carron sarà qui a testimoniare come ancora oggi il cristianesimo accade come fatto e non come ricordo. L'origine è un punto preciso nella storia che si ripete ogni momento. Il libro, invece, non riporta il punto di vista degli autori, quanto piuttosto il loro lavoro di ricerca sui fatti. Vogliamo che racconti le cose proprio come sono andate e ci aiuterà a ripercorrere la nostra storia a partire dall’entusiasmo dell’inizio passando per la diaspora del ‘68, gli anni di piombo, il borghesismo degli anni Ottanta, i Novanta, la crisi”.


Un libro che mostrerà cosa può nascere da una villeggiatura, da quei primi incontri tra i giessini milanesi in vacanza in riviera e gli studenti di don Ugolini al Valturio. Una storia locale che dopo il ’68, l’anno che sembrò spazzare via tutto, si è intrecciata con quella nazionale di Cl. Fu a Talamello, vicino Verucchio, che don Luigi Giussani, il fondatore di Gioventù studentesca, tenne l’incontro decisivo per la ripresa non solo a Rimini, ma in tutta Italia, del movimento.